Tuesday, March 10, 2009

L'arte del complain - ovvero ecco una serie di cose che mi piacciono

C'è tutta una serie di piccole cose che ti colpiscono, che ti affascinano, che ti fanno amare ancora di più una città che non sia quella in cui sei nato. Non voglio parlarvi di Central Park, o del MOMA, o delle infinite meraviglie di New York. Qui parliamo di dettagli. 
Come l'arte del complain, ovvero l'arte del lamentarsi per ottenere il servizio che abbiamo pagato esattamente come ci aspettavamo che fosse. Mi sono intrecciata. Allora: se a ristorante il vostro hamburger è well-done, e non medium-done come avevate chiesto (stiamo parlando della cottura della carne), basta chiamare il cameriere, fargli presente che così non vi piace, ed ecco che quello senza fiatare porterà via il piatto e lo sostituirà con un uno nuovo. Senza scenate, senza dover urlare, senza doversi sentire a disagio. A testa alta. Complain. Please. Nessuno si offende, ognuno fa il suo lavoro, il cliente ha sempre ragione. Stupefacente.
Oppure come il diritto di return. Entrate da Daffy's, da Macy's, da Forever 21, ovunque, e dopo un po' si sa cosa succede, specialmente alle maniache-compulsive dello shopping... 
Si torna a casa e quel vestitino che sembrava così carino e conveniente adesso appare per quello che è, un cencio-pigiamoso costato troppi dollari. No panic. 
Si torna al negozio, si dice semplicemente: "I would like to return this"... 
Immaginatevi la scena in italia: la commessa che sbuffa, parte l'interrogatorio: "cosa c'è che non andava? La taglia? il colore? è stato danneggiato? Eh no, non puoi nemmeno cambiarlo perché era a saldo...." 
Qui no no no no no... 
Senza fare domande, la commessa mi risponde: ma certo cara! E no, non devi per forza cambiarlo con qualcos'altro (che se ci fosse stato qualcos'altro di decente nel negozio l'avevo già comprato, no?!); e no, non ti faccio un buono... ti restituisco i soldi! Oppure, se avevi pagato con carta di credito, basta ripassarla nel pos, si fa una sottrazione, et voilà! L'intero importo viene riaccreditato!
This is America... (to be continued...)

8 comments:

Anonymous said...

Ci vuoi far morire di invidia?
Noi siamo qui a vociare con le commesse stitiche!!
Qui "ma certo cara" non te lo diranno MAI e proprio Mai!! Goditela perchè tanto prima o poi a casa devi tornare!! ah ah ah
Grazie per aver riaggiornato il blog!! Bella storia la musica!

Anonymous said...

tina, suona vagamente minaccioso questo "tanto prima o poi a casa devi tornare"! se ci aggiungi un "mizzega" alla fine sembri proprio mafiosa! :-)
ma insomma sei andata a pattinare sul ghiaccio? e che hai fatto per carnevale? (non so nemmeno se lì si festeggia)

http://martellina.splinder.com said...

L'apoteosi del consumismo! Olè!

PEPE said...

Qualcuno mi spiega che c'entra il consumismo?!

Anonymous said...

I love NY!!!
L'arte del complain pero` devi metterla in pratica...ti ho gia` fatto vedere un sacco di volte come si fa...ora tocca a te!

G.

http://martellina.splinder.com said...

Non volevo far polemica Giuli...Solo che il panino non cotto come vuoi te vien buttato via e credo che qualche volta basti un po' venirsi in contro per evitare gli sprechi. Mentre il return mi sembra una buona cosa per i malati di shopping che si pentono appena entrati in casa. That's it!

Anonymous said...

..ormai diro' la mia anche io... anche qui da noi se la Bistecca é poco/troppo cotta la puoi rimandare indietro... comunque quello che penso IO é che il consumismo fa parte dei paesi sviluppati..é dentro di noi anche nelle piccole cose ed anche se non ce ne rendiamo conto o lo neghiamo .... vallo pero' a chiedere alle persone povere dell'AFrica o dell'India ....
I MISS YOU GIULY!!! Kisses|| KIA

Anonymous said...

Falli stare due giorni alla cdp quei commessi, poi vedi dove lo ritornano il caffè medio-fatto...

Il tutto presuppone l'aver chiesto. Rimandare qualcosa indietro perchè il commesso non ti ha letto nel pensiero, come succede spesso qui è un po' troppo.

Sulla restituzione dei soldi dovrebbe funzionare anche qui da noi. Se non funziona è per il terrorismo psicologico inflitto ai commessi che a loro volta lo infliggono ai clienti.

Bentornata sul web comunque, e ben rimasta a ny