Monday, February 19, 2007

cena della legalità Parte II

Mica è semplice organizzare una cena per minimo 60 persone... la parte più difficile non è cucinare, o preparare la sala, macchè, il peggio è stabilire il menù: perché non vuoi fare brutta figura, e per accontentare tutti, mamma mia...
c'è il palato raffinato, il vegetariano, c'è chi vuole minimo otto portate, chi non mangia il pesce, chi mangia il pesce ma solo quello senza le lische, chi è allergico al peperoncino, chi è celiaco, c'è l'intenditore di vini, di formaggi...
per fortuna che ci sono tante persone con esperienza che pensano a tutte queste cose. Comunque non è di questo che volevo parlare. Questo incipit non mi serve a niente, non serve a farvi capire quanto sia difficile vivere in una piccola cittadina. Qui niente è normale. Qui le
love-story nascono tutte rigorosamente segretamente, ovvero: non si va in giro a gridare ai quattro venti quanto si è felici, quanto si è innamorati, giammai! Ci si nasconde per mesi, non si dice a nessuno, anzi, si dice solo all'amica/o più fidata/o pregandola/o di mantenere il più assoluto riserbo... cosa che avviene raramente, e in ogni caso è impossibile "passarla liscia" per più di 2 settimane: 2 settimane, ecco il tempo massimo mai raggiunto dall'anonimato. Poi qualcuno vede qualcosa. Una macchina in un vicolo buio ma non troppo, uno sguardo di troppo, una telefonata sospettosa. E partono le chiacchiere, via, libere, veloci, velocissime, divertite, maliziose, tutti che bisbigliano, che ipotizzano, che giocano al toto-relazione. Che gran soddisfazione per i pettegoli. Quando mi ritrovo risucchiata in questi vortici di "ciane", non posso fare a meno di chiedermi: perché tanto mistero? Perché ci si deve vergognare? Perché piace tanto dare agli altri la possibilità di inventare o di diffondere le più assurde storie sul nostro conto? Non si farebbe prima a pubblicare l'annuncio di fidanzamento, o l'annuncio del "sì, stiamo uscendo insieme" su PerQualeComune? Zac, sai che taglio alle chiacchiere.

1 comment:

Anonymous said...

...Eccoli sì! Scommetto che li sentite anche voi: pizzicorino misto a freddo e caldo lungo la schiena e ditero le orecchie. Sono i brividi che la coda di paglia fa venire! Cazzo, m'hanno beccato...