Ecco la «home» di un clochard americano... Un senzatetto Usa racconta la sua storia attraverso un diario online e crea un'insolita rete di solidarietà per i senza dimora | |
«Un approccio differente al problema dei senzatetto, un punto di vista da parte di chi vive il dramma in prima persona»: così c'è scritto nel blog del signor Brown, colmo di link e di interventi, di riflessioni e di soluzioni pratiche al problema. Certo il senzatetto in questione è in una condizione particolare: è riuscito a evitare fino a questo momento la vita da clochard, ricorrendo a varie forme di ospitalità. È colto, consapevole, digitalmente alfabetizzato. La maggior parte della sua attività si svolge alla Greensboro Public Library che, come altre librerie, è una base per i senzatetto della zona. Da lì racconta di sé, ma non solo. L'obiettivo è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica rispetto a una condizione, evitando di trascinarsi dietro lo stereotipo di clochard che appartiene all'immaginario dei più. Messaggi, notizie, link, incoraggiamenti e sentimenti che oltrepassano i confini del cyberspazio si inseguono nel blog del senzatetto più famoso degli Usa e, dal basso, fanno emergere una verità: nell'America del post-new economy anche un tranquillo signore americano con famiglia può ritrovarsi senza una casa. Non occorre essere un emarginato per unirsi al coro che inneggia: «Home to the homeless» («Case ai senzatetto»). Lo si può contattare all'indirizzo cybermancer2k1@hotmail.com. La notizia è riportata sul sito del corriere della sera...e gira di blog in blog... |
1 comment:
L'indirizzo esatto del blog è http://view-sidewalk.blogspot.com
Ora sono troppo stanca per leggerlo tutto, tra l'altro in inglese faccio il doppio della fatica...domani però lo guardo meglio, mi sembra interessante! Buonanotte a tutti...
Post a Comment